Italia: Luigi Lusi e Gaetano Menale. I.
Il 20 marzo del 2011, carica sul Partito un bel
viaggetto per 7 persone (dal 22 al 28 aprile) con voli Roma-Toronto,
Toronto-Nassau, Nassau-Toronto, Toronto-Roma e sette giorni nell'atollo di
Kamalame, al Cay resort, una roba da stropicciarsi gli occhi anche solo a
guardarla in fotografia. E che infatti non viene via gratis. Per la settimana,
Lusi bonifica alla "Dolby" a spese della "Margherita" un
primo acconto di 33 mila 388 euro, un secondo acconto di 20 mila 94 e un saldo
di 27 mila 20. In totale, 80 mila euro, centesimo in più o in meno. Oltre 10
mila euro a cranio per la gioia della simpatica comitiva al seguito.
Ancora. Nell'estate dello stesso anno, Lusi si
apparecchia un week-end lungo (dal 30 agosto al 3 settembre) in Montenegro, a
Sveti Stefan, in un altro di quei resort che conoscono solo i lombi dei
milionari. Per le casse della Margherita fanno 11 mila 600 euro. Ma il
diavolo ci mette la coda. Nell'estate in cui il Paese rischia il default, Lusi
è costretto a trattenersi al Senato per la discussione sulla Finanziaria e
dunque, niente Montenegro. La
cancellazione, ha un costo: 8.700 euro. Va da sé - annota Kpmg - saldate con i
fondi del Partito.
Naturalmente,
l'uomo, quando può, non si nega né Londra, né Parigi. Al Carlton, lascia per una notte 2.600 euro.
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