53 Brentwood Blog

Tuesday, November 19, 2013

Marcello D’Orta -- R.I.P.

Domanda: Lei è stato insegnante elementare: cosa le resta di questa esperienza?

Risposta: «Mi resta la conoscenza più approfondita dell'universo infantile, soprattutto il mondo del loro disagio. Ho insegnato nelle zone più depresse e ad alta densità criminale della città (Forcella, Secondigliano, Arzano) tuttavia scoprendo, nei fanciulli, un'umanità insospettabile. In tanto degrado ambientale e umano, la loro lezione di vita (mai scoraggiarsi, guardare sempre a chi sta peggio di te, prendere la vita con filosofia, lottare per raggiungere l'obiettivo) è stata fondamentale per me, perché mi ha permesso di maturare. Dell'insegnamento non rimpiango il tram-tram quotidiano; le interminabili, noiose e quasi sempre inutili riunioni dei docenti; la spocchiosità dei direttori didattici; la gelosia professionale dei colleghi; l'apparato burocratico. E… lo stipendio».

http://www.limpidamente.it/culture.intervista.dorta.htm


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