«Gli italiani non hanno perso la
faccia. E' che oggi hanno paura di avere ciascuno la sua
faccia» dice il fotografo Oliviero Toscani.
«Siamo al trionfo della volgarizzazione e del conformismo estetico: il grosso danno è la televisione. Siamo al trionfo del velinismo e tutti inseguono quel modello. Culi fasciati, uomini con maxi tatuaggi alla Materazzi o barbe disegnate come Spalletti».
«Quando ho iniziato, 50 anni fa, c'erano
facce più nobili, volti più dignitosi, più profondi,
facce intense con occhi curiosi. Oggi fotografo occhi spaventati, vittime della nefasta e volgare influenza televisiva: capelli tinti in stile berlusconeide costretti dalla moda sempre più schifosa».
«I giovani sono concavi, con la pancia indentro e gobbi; le ragazze obese, con grandi culi. In tutti l'infelicità di non essere come vorrebbero, come impone il modello tv. E' drammatico. I 30enni di oggi sono imbranati, vivono con il terrore dell'Aids, serissimi, impauriti e un po'tristi».
«E' la morfologia che evolve - aggiunge Toscani - Ci si conforma culturalmente a un modello. Questa conformazione porta a una evoluzione morfologica del corpo: jeans bassi, taglio di capelli, sguardo più spaventato. Perché ci si maschera? Per nascondere le condizioni fisiche, economiche o culturali. Per mescolarsi. Si cerca il consenso con una certa morfologia: altro che Terzo Reich, altro che eroina. Oggi è molto peggio».